lunedì 26 aprile 2010

poesia

come dici tu il tempo è relativo, può scorrere lento come può volare veloce perdendo consistenza davanti a noi, un attimo, un momento e son trascorsi anni. Mi giro e vedo 4 anni, tanti, pochi, normali, chi lo sa, la percezione mi sfugge, mi scivola addosso, non è necessario definire una quantita, relativo al relativo. Mi guardo indietro e vedo persone, nickname, parole vorticose che prima o dopo sarebbero entrate a fare parte della mia vita. Mi guardo alle spalle e vedo il silenzio, dopotutto non siamo sempre stati amici. Mi guardo alle spalle e vedo errori, lacrime, incrinature, sono umana e anche tu lo sei. Mi guardo alle spalle e vedo risate, sorrisi, complimenti e consolazioni, anche se sono attimi possono valere come secoli. Mi guardo alle spalle e vedo un'evoluzione, una crescita come quella di una pianta, vedo un semino, una fogliolina, vedo un fusto leggero che minaccia di spezzarsi sotto il vento di bufera, vedo che sopravvive e va avanti sporgendo le foglie bramose di calore verso il sol e e le radici verso l'acqua. Mi guardo alle spalle e vedo...vedo..cosa vedo?
frammenti, ricordi, scatti, fotografie, discorsi, ritagli di tempo che non sembra mai trascorso ma che inesorabile va avanti. Poi non posso iuù guardarmi alle spalle posso però guardare accanto a me e vedere che un amico sarà sempre al mio fianco, posso guardare davanti a me ma non vedo con chiarezza quello che c'è
non vedo come saranno le cose, non vedo più la piantina, non vedo noi due, non vedo te e non vedo nemmeno me, vedo ombre e luci, giochi di colori, non so cosa mi e ci presenterà il futuro. Mi guardo di nuovo accanto ed è incredibile vedere come il tempo sia trascorso così in fretta e in questo groviglio di parole, di discorsi senza senso l'unica cosa che posso e riesco a dirti è tanti auguri sim, spero che sarai con me sempre e che se le luci del futiuro ci divideranno spero che serberai qualcosa di me nel tuo cuore come certamente farò io con te.

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